Quando si pensa a Gabriele d’Annunzio è consuetudine associarlo a due luoghi in particolare: “Il Vittoriale degli Italiani” a Gardone Riviera e la natia Pescara. Questo saggio-guida vuole volgere lo sguardo altrove, soffermandosi – in particolare – sulle tracce lasciate dal Vate in territorio piemontese: dai rapporti con l’intellighenzia dell’epoca, ai cimeli ammirabili all’interno dei musei, alle molteplici connessioni con la contemporaneità. Un percorso alla scoperta di dettagli meno noti o sconosciuti, arricchito da immagini ed interviste di approfondimento, che si conclude con le parole di Giordano Bruno Guerri, a proposito delle possibilità – ancora non del tutto esplorate – del lascito dannunziano “di pietre vive”. Prefazione di Franco Di Tizio.